Massimiliano Allegri, premiato come allenatore del mese di novembre, resta nel mirino della critica: l’ex dirigente sbotta
È indubbiamente una Juve gagliarda, tosta, che sa quello che vuole. Una Juve che, classifica alla mano – soprattutto dopo il ko del Milan a Bergamo – è la più credibile rivale dell’Inter, che viaggia sull’onda del suo straordinario attacco.
La formazione bianconera, plasmata da Massimiiliano Allegri, forse non sarà spettacolare come quella nerazzurra. Forse non ruberà l’occhio come quella di Simone Inzaghi, ma è lì. A due punti dai vice campioni d’Europa e in piena lotta per lo scudetto.
Dall’incredibile e quasi grottesca caduta del Mapei Stadium del 23 settembre, la Juve ha serrato le fila, chiudendo a doppia mandata la sua porta. Sono infatti solo tre i gol subiti nelle ultime dieci gare, di cui peraltro due ininfluenti ai fini della vittoria.
Il merito di questa incredibile costanza di risultati e di coerenza nel modo di condurre in porto le gare va certamente ascritto ai giocatori ma anche ad Allegri, non a caso premiato come ‘Coach of the Month’ del mese di novembre dalla Lega Serie A.
Eppure…eppure c’è chi ancora chi storce la bocca. A qualche tifoso bianconero Allegri proprio non va giù. Sull’argomento è intervenuto, ai microfoni di Radio Bianconera, un certo Luciano Moggi. Uno che sa come si proteggono i tesserati Juve e come ci si compatta attorno al proprio condottiero.
Moggi prende le difese di Allegri: “La devono piantare”
“La Juve sta reggendo il ritmo dell’Inter. Se i bianconeri riuscissero a mantenere queste distacco a gennaio e febbraio, allora potranno dire qualcosa perché poi l’Inter riavrà la Champions League”, ha esordito l’ex dirigente bianconero ricordato per i tanti trionfi alla guida della Juve ma anche per lo scandalo Calciopoli.
“I tifosi della Juventus devono però piantarla di prendersela con Massimiliano Allegri. Qualcuno ha addirittura contestato il suo premio come miglior allenatore del mese di novembre“, ha tuonato Moggi chiedendo implicitamente che l’ambiente si compatti intorno alla figura dell’allenatore.
Indubbiamente le tante chiacchiere attorno al futuro della panchina bianconera – col ricorrente nome di Antonio Conte che circola insistentemente da mesi – non aiutano la piazza ad immaginare nemmeno un presente foriero di vittorie. Secondo parecchi addetti ai lavori infatti, l’addio di Allegri a fine anno sembra scontato. A prescindere da un eventuale trionfo della Juve nell’appassionante lotta al titolo contro i rivali di sempre.